La Coronarografia
È una tecnica che ha cambiato non solo la storia della Medicina, ma anche la sorte di milioni di pazienti che hanno evitato o curato efficacemente e tempestivamente l’infarto.
Cos’è la coronarografia
La coronarografia è un intervento che, tramite il mezzo di contrasto, permette la visualizzazione diretta delle arterie coronarie. Eseguita dal cardiologo emodinamista, prevede una puntura indolore sul polso o sulla gamba e il posizionamento di un apposito catetere. Nel caso di placche di colesterolo che ostruiscono le arterie coronarie, il cardiologo può rapidamente intervenire dilatando la coronaria malata con un palloncino e posizionando una retina (stent) in corrispondenza della placca.
A cosa serve ?
È un esame completo, sia diagnostico che terapeutico. Può infatti confermare o escludere con certezza la diagnosi di infarto permettendo allo stesso tempo al cardiologo di curare rapidamente il paziente risolvendo le occlusioni delle arterie.
Quanto dura?
La durata dipende dalla salute delle arterie coronarie: se le arterie sono sane, la coronarografia dura pochi minuti, se le coronarie sono malate e c'è bisogno di posizionare uno o più stent, la durata aumenta.
È dolorosa?
No, infatti la puntura sulla gamba o sul polso viene eseguita in anestesia locale e quando il cardiologo opera all’interno del cuore, il paziente non avverte alcuna sensazione.
Quanto dura lo stent?
Uno stent è per sempre: una volta posizionato all’interno della arteria malata, svolge il suo ruolo, ossia quello di mantenere aperto il vaso. Non è necessario rimuoverlo né c’è il rischio che si sposizioni.
Dopo l’intervento riprendo una vita normale?
Si, dopo l’intervento si può riprendere una vita normale. Se è stato posizionato uno stent nelle coronarie sarà necessario iniziare una terapia con 2 farmaci anti-aggreganti da proseguire solitamente per un anno. Successivamente seguirà una valutazione cardiologica con eventuale modifica della terapia.
FAQs - Domande Frequenti
Quali possono essere le cause dell’aritmia?
Le cause di aritmia sono numerose: stress, forti stati emotivi, patologie della tiroide, consumo di caffeina, alcol, fumo, farmaci, carenza di sali minerali, squilibri elettrolitici. Alcune persone possono presentare già alla nascita un ritmo cardiaco irregolare o avere una predisposizione genetica e familiare all'insorgenza di aritmia. Talvolta le aritmie, specialmente se insorgono durante lo sforzo fisico, possono essere causate da una coronaropatia, condizione predisponente all’infarto.
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