Il Pacemaker

Il pacemaker è il ‘guardiano’ del cuore: quando il battito rallenta eccessivamente, il pacemaker interviene per ripristinare la normale frequenza cardiaca.

Cos‘è il Pacemaker?

 

Il pacemaker è un dispositivo di dimensioni ridotte che eroga piccoli impulsi elettrici. Tali impulsi elettrici viaggiano all'interno di elettrocateteri fino a raggiungere il cuore, per stimolarlo quando questo batte troppo lentamente.

A cosa serve?

 

L’indicazione più frequente al posizionamento del pacemaker è la bradicardia: il cuore batte troppo lentamente causando affaticamento o, in alcuni casi, svenimento. Quando ciò si verifica, il pacemaker impedisce al cuore di rallentare troppo, mantenendo una frequenza cardiaca normale.

Quanti tipi di Pacemaker esistono?

 

I pacemaker non sono tutti uguali, ne esistono tre tipologie: monocamerali, bicamerali e biventricolari. Il primo trova indicazione nella fibrillazione atriale lenta, il secondo nella bradicardia senza fibrillazione, mentre il terzo è un tipo particolare di pacemaker che, oltre ad impedire al cuore di rallentare eccessivamente, lo aiuta a funzionare meglio.

In cosa consiste l’intervento?

 

Attraverso una puntura indolore nella regione della clavicola sinistra il cardiologo elettrofisiologo posiziona gli elettrocateri all’interno del cuore. Dopodiché, attraverso una piccola incisione sulla cute, posiziona il pacemaker sotto la pelle chiudendo infine la ferita con dei punti di sutura.

Quanto dura l’intervento?

 

La durata dell’ intervento varia a seconda del tipo di Pacemaker. Solitamente l’intervento richiede da 30 a 60 minuti.

È doloroso?

 

No. L’ operazione si svolge sempre in anestesia locale per cui non si avverte dolore nella sede di intervento.

Dopo l’intervento posso riprendere una vita normale?

 

Sì, sebbene giorno stesso dell’ intervento sia preferibile limitare i movimenti del braccio sinistro e nel mese successivo all’ intervento sia preferibile evitare eccessivi movimenti di rotazione della spalla sinistra. Chiedi consiglio al tuo cardiologo per ulteriori chiarimenti.

Quanto dura la batteria?

 

La durata della batteria varia in base al tipo di pacemaker, mediamente dura da 5 a più di 10 anni. Quando la batteria si esaurisce è possibile sostituirla con un semplicissimo intervento.


FAQs - Domande Frequenti

 

I pacemaker o gli ICD devono essere regolati periodicamente?

Potrebbe essere necessario regolare alcuni dispositivi se le condizioni mediche o lo stile di vita cambiano. La maggior parte delle regolazioni viene eseguita tramite un programmatore ossia un computer che comunica con il pacemaker o l'ICD tramite un anello posizionato sul torace La maggior parte degli attuali ICD e alcuni pacemaker possono ora essere seguiti a distanza. Ciò significa che il dispositivo può trasmettere dati in modalità wireless al medico.

Quando si sostituisce un pacemaker o un ICD, vengono sostituiti anche gli elettrocateteri?

Se i cavi originali funzionano correttamente, nella maggior parte dei casi verranno lasciati in posizione e collegati al nuovo dispositivo.

Quando devo sostituire il mio pacemaker o ICD?

La maggior parte delle batterie del dispositivo dura da 5 a 10 anni, a seconda dell'uso. Trascorso questo tempo, sarà necessario sostituire la batteria o il generatore di impulsi.

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